La Cavallerizza Ducale sorge nel centro storico di Sassuolo, a pochi passi dal maestoso Palazzo Ducale. È un’opera straordinaria, che ammalia per il suo fascino e per la sua architettura sapientemente recuperata, dove lo spirito del passato convive con il moderno. Entrando si ha la sensazione di compiere un viaggio ai tempi del Ducato degli Estensi quando governavano in questo lembo d’Emilia. La Cavellerizza Ducale è infatti stata realizzata fra il 1781 e il 1788 su volere del duca Ercole Rinaldo III per rimediare alle carenze di stalle e di alloggi per i Dragoni Ducali che seguivano la Corte Estense nel trasferimento alla reggia di Sassuolo. Questo edificio faceva parte della “Delizia Estense” insieme al Palazzo Ducale di Sassuolo e alle strutture circostanti, che rappresentavano la residenza estiva.
Dal punto di vista architettonico, la Cavallerizza si presenta con un’imponente copertura lignea a due falde sostenuta da 23 capriate, mentre sulla facciata nord sono presenti graffiti che facevano da quinta prospettica alla vista dal Palazzo Ducale della “Peschiera”, un’opera straordinaria e suggestiva per la sua identità. Un tempo era il “Teatro delle fontane”, dove si rincorrevano fino alla grande vasca dei pesci (la Peschiera) meravigliosi giochi d’acqua per il piacere della Corte e dei suoi ospiti, che si aggiravano sbalorditi fra le quinte rivestite di tufo e conchiglie, mentre sul fondale scenico si poteva vedere la “montagna estense”, da cui zampillavano le fontane e sulla cui vetta si trovava e si trova tutt’ora, l’Aquila Estense. Un simbolo nobile e di grande valore che identificava lo stemma del Ducato. La storia della Cavallerizza purtroppo non è stata sempre gloriosa, poiché ha vissuto degli anni in cui era caduta in uno stato di abbandono e degrado.